Profitterol
Lezioni di cucina francese
Alberghiero Don Calabria
Classi 1°
Chef Alessandro Tannoia
In questi giorni nelle classe prima stò trattando la cucina francese, è un passo fondamentale, conoscere le basi della cucina francese, prima ancora di quella Italiana.
Per chi vuole lavorare in cucina, la gran parte della terminologia tecnica, impasti base e salse e in francese.
Pata Chox, Bignè, Creps, Pata bombe, Sac a poche, pasta sfoglia, pasta brisè, quische lorraine ecc.
In Francia, furono i grandi Chef come Marie-Antonin Careme, che unificarono il patrimonio culinario nazionale, e resero grande la cucina Francese (Da non confodersi con i menu turistici a 30 € di Parigi), lasciando ricette e tecniche scritte, che ancora oggi vengono studiate sui banchi di scuola.
Marie-Antonin Carême, uno dei più grandi e colti cuochi della storia, nacque a Parigi da famiglia poverissima e talmente numerosa (due dozzine di fratelli) che il padre lo abbandonò, dodicenne, su una strada. Non senza avergli offerto – racconta Jean-Francois Revel - un pasto d'addio in trattoria.
"Questi sono gli ultimi soldi che posso spendere per te" gli disse il padre e se ne andò.
"Questi sono gli ultimi soldi che posso spendere per te" gli disse il padre e se ne andò.
Il ragazzo, lungi dallo scoraggiarsi, si trovò lavoro come sguattero, salendo rapidamente tutti i gradini della scala culinaria, fino a diventare cuoco al servizio del ministroTalleyrand , dello zar Alessandro I, di Giorgio IV d'Inghilterra, del barone Rothschild.
In pasticceria la sua influenza fu tale che lui così modesto poteva scrivere: “Quando per poter dimenticare gli invidiosi, vado a spasso per le vie di Parigi, constato con gioia la crescita e il miglioramento dei negozi di pasticcere. Nulla di tutto ciò esisteva prima dei miei lavori e dei miei libri. Come avevo predetto i pasticceri sono diventati molto abili e molto accurati”. Durante la giovinezza egli inventò i grossi torroni, le grosse meringhe, i croccanti, perché secondo lui, la pasticceria aveva già raggiunto il suo apice, e aveva soltanto bisogno di rinnovarsi nella presentazione.
Da ricordare che portò la pasta sfoglia nella sua più piena finezza. Careme introdusse nella cucina, quello che in pittura si chiama il “valore”, cioè fece capire per la prima volta, che i sapori e gli odori devono essere giudicati non in assoluto, ma nei loro reciproci rapporti.
Fu l'ideale del cuoco perfetto, non solamente un'operatore pratico di prim'ordine ma anche uno studioso di storia della gastronomia, e molte delle sue opere fanno ancora oggi testo in materia. Gravemente ammalato, trascorse gli ultimi giorni della sua vita dettando dal letto di dolore le ultime ricette.
Di lui fu detto "morì bruciato dalla fiamma del suo genio e dal carbone dei girarrosti"
Tratto spunto dal sito: http://www.taccuinistorici.it/ita/news/contemporanea/letteratura/Art-de-la-Cuisine---Marie-Antonin-Careme.html
Che bello........ vedere ragazzi di 14- 15 anni impegnati a cuocere e farcire bignè preparare ganasc al cioccolato e spadellare crespelle. E come se un pezzo di Francia e di Carem, fosse li, nella bassa di Cerea. (A Settembre siamo a Bovolone, vicinissimi al centro di Verona)
Scheda n.3
Aggiornata il 27/12/2011
Nome ricetta:
Pasta Chox
Ricetta ideata e provata dallo chef Alessandro Tannoia
Ingredienti: per 30 persone
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Kg. 1 | FARINA |
GR. 500 | BURRO |
N. 24 | UOVA |
N. 4 | PIZZICO DI SALE |
N. 2 | BUSTINA DI VANIGLINA |
N. 2 | BUSTINA DI LIEVITO |
L. 2 | ACQUA |
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Preparazione:
METTERE L’ ACQUA IN EBBOLIZIONE IN UNA PENTOLA ALTA (CASSERUOLA) CON IL BURRO E IL SALE
AGG. TUTTO IN UNA VOLTA LA FARINA SETACCIATA IL LIEVITO E LA VANIGLINA
MESCOLARE BENE IN MODO CHE NON SI FORMINO GRUMI
CONTINUANDO A MESCOLARE CUOCERE IL COMPOSTO FINO A CHE DIVENTI LISCIO E SI STACCA DALLE PARETI DELLA PENTOLA VERSARLO IN UNA TERRINA
LASCIARLO RAFFREDDARE
UNIRE UNA ALLA VOLTA LE UOVA CON LA FRUSTA ELETTRICA CON L’IMPASTO ANCORA UN PO TIEPIDO
OTTENERE UN IMPASTO GONFIO E MORBIDO
PREPARARSI A PARTE DELLE PLACCHE BAGNATE CON LA CARTA FORNO
CON UNA SACCA DA PASTICCERI (SAC-A-POSCH ) CON BOCCA LISCIA FARE DEI PICCOL BIGNE SULLA BANDA CHE IN COTTURA SI GONFIERANNO.
CUOCERLI IN FORNO PRE RISCALDATO
Finitura:
Caratteristiche organolettiche:
Tempo reale:
Cottura in forno ventilato a 160° per 30- 40 min.
Scheda n.4
Aggiornata il 10/4/2010
Nome ricetta:
FOTO
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Crema pasticcera
2 lt di latte
600 gr. zucchero
200 gr. di farina
10 n° tuorli d'uovo
4 n° uova intere
2 n° buccia di limone
Procedimento:
Bollire il latte con la scorza di limone.
Sbattere le uova con o zucchero, settaciare dentro la farina, mescolare bene.
Quando il latte bolle, aggiungere il composto preparato con le uova.
Mescolare bene attenzione che si attacca facilmente alla pentola e brucia subito, quindi fiamma molto bassa mescolare bene, fino a che non raddensa (se hai una sonda 65-70° è pronta)
Lasiare raffreddare, filtrare seci sono grumi.
Uso:
Farcire bignè o torte, con aggiunta di cacao e un pò di panna montata diventa un ottima crema di cioccolato a mettere nel bignè.
Tempo:
10-15 min
Scheda n.5
Aggiornata il 23/2/2006
Nome ricetta:
Ganasc al cioccolato
Ricetta ideata e provata dallo chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
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Lt.1 | PANNA BOLLITA |
Kg. 0.800 | CIOCCOLATO FONDENTE (MONTE ROSA PERUGINA) |
Preparazione:
FARE BOLLIRE LA PANNA IN UNA CASSERUOLA
FONDERE IL CIOCCOLATO IN BAGNO MARIA
UNIRE IL TUTTO
CONSERVARE A 30° SE SI DEVE SERVIRE SE NO SOLIDIFICA
Finitura:
Per tartelet ,tortini e decorazioni in un conetto di carta
Caratteristiche organolettiche:
Cremosa morbida con un retrogusto amaro
Tempo reale:
10 min.
CENTRO POLIFUNZIONALE DON CALABRIA
Via San Marco, 121 - 37138 Verona (Verona)
(+39) 045.818.41.11 - tel. info@centrodoncalabria.it
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mmmm.... ho fatto male a venire nel tuo blog di mattina presto... ora ho una voglia pazzesca del tuo profitterol!!
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