Corso per addetto pane pizza e focaccie
Per
Energie sociali & Alberghiero Angelo Berti
Pizza e pizzette e focaccie
“Farina, acqua, lievito e sale danno il pane”.
Origine storica
Questo prodotto risale a 5900-5700 a.C. gli archeologi hanno rinvenuto una panetteria nell'attuale Turchia.
Con gli Egizi è accertato che producevano pane già 3000 a.C.
Il nome panettiere tradotto dai geroglifico "Uncino da fuoco", presenti già al tempo dai 15 ai 30 tipi di pane, le davano forme diverse di animali e di fiori, gallette e ciambelle, pure i gressini.
La farina di Kamut è considerata una delle farine più antiche al mondo utillizate già al tempo dagli egiziani.
I greci vantavano più di 70 tipi di pane, a cui davano il nome per tipo di forma e tipologia di farina usata.
I Romani grazie all’influenza greca iniziarono ad aprire molti forni e a creare una corporazione dei pistores, o meglio il lavoratore del pane.
Il pane può essere di due tipi :
Nero, un pane casalingo fatto con farine integrali, macinate a pietra (Poco lavorate), lievito naturale e acqua di sorgente, (senza cloro che uccide gran parte dei lieviti), cotto e mangiato il giorno dopo portava il riformarsi dei lieviti ancora vivi al cuore ( in gergo pulcino) , e quindi di importanti sostanze nutritive come vitamine e amminoacidi (Proteine a basso valore biologico).
Bianco, un pane industriale, dove si usano farine macinate in cilindri d’acciaio, si tiene la parte più amidacea, sbilanciato a livello nutrizionale.
Si aggiungono zuccheri e grassi animali e margarine idrogenate.
I preziosi scarti vanno come mangime per bestiame e costosi prodotti dietetici.
Il LIEVITO:
Il lievito di birra:
Prodotto fresco da banco frigo, contiene, Microrganismi Saccaromiceti che vanno a nutrirsi degli zuccheri (Glucidi), contenuti nelle farine si riproducono a una temperatura di
24-26°producendo anidride carbonica per questo è meglio usare farine poco lavorate del tipo 0.
Và disciolto in acqua tiepida, in proporzione 1 a 6.
Non sciogliere in acqua superiore ai 40° di temperatura o con sale, altrimenti i lieviti muoiono e non fermenta bene.
Il lievito secco:
Dura di più del lievito di birra fresco, granulare.
Và disciolto in acqua tiepida, in proporzione 1 a 6.
Non sciogliere in acqua superiore ai 40° di temperatura o con sale, altrimenti i lieviti muoiono e non fermenta bene.
Il lievito naturale
In passato era l’unico metodo conosciuto, nel pane casalingo tramite l’utilizzo della pasta madre, composta da farina integrale, miele, prugne o graspi di uva
Cotto e mangiato il giorno dopo portava il riformarsi dei lieviti ancora vivi al cuore ( in gergo pulcino) , e quindi di importanti sostanze nutritive come vitamine e amminoacidi (Proteine a basso valore biologico).
Eccezioni sono il pane azzimo, senza enzimi o meglio lieviti.
La piadina romagnola, e il chapati indiano
Le farine:
Frumento
Il più utilizzato, si dividono in:
Grano tenero: Cresce in zone miti e temperate; per pane pizze focaccie e dolci
Grano duro: Regioni calde e secche; per pasta secca o all’uovo.
Ricca di principi nutritivi vitamine proteine lipidi, un alimento quasi completo per l’alimentazione umana
Orzo
Per pani azzimi e focaccie, oggi usato soprattutto per la fermentazione alcolica della birra
Segale
Poco usata in Italia, che nel’resto d’Europa,
Per fare il pane meglio usarla mista con la farina di frumento ricca di fosforo e proteine
Particolarmente consigliata per studenti, convalescenti e debilitati.
Avena
Questo tipo di farina non lievita è adatto per gallette, crekers, biscotti, fiocchi, semolino e nella alimentazione dei bestiami.
Ricco di grassi cellulosa e Sali minerali.
Miglio, grano saraceno riso e mais.
Poco utilizzate nella panificazione, perché eccezione fatta per il miglio non sono adatte alla lievitazione, è da tenere conto il loro alto valore nutritivo se mescolate con le altre farine per la panificazione
L’ acqua
Fondamentale nella preparazione del pane, visto che la farina trattiene fino a 200 volte il suo peso.
La migliore acqua è quella di sorgente, non contiene il cloro, e il più delle volte è dura (Il residuo fisso dei Sali minerali disciolti e molto elevata)
per questo è meglio far bollire l’acqua di rubinetto prima dell’uso, visto che il cloro e il calcio sono volatili.
Il sale
Anche il sale viene raffinato e di conseguenza perde i principi nutritivi (Viene tolto il calcio e il magnesio la carenza porta l’insorgere di allergie e depressioni nervose).
Il migliore per la facilità di reperibilità e costo è il sale marino integrale.
Prima di aggiungerlo all’impasto và disciolto in acqua tiepida.
Nozioni Merceologiche
Il Pane è fatto con la farina di grano,
il grano è considerato un cereale ricco di Carboidrati
I Carboidrati sono ricchi di glucidi
I Glucidi sono zuccheri.
1 gr. di glucidi sono 4 Kcal.
Il segreto del panettiere:
Mentre organizzavo questo corso ho incontrato un panettiere in pensione che ha fatto questo mestiere per 30 anni, gli ho chiesto quali sono i segreti più importanti:
La farina meglio essere di mulino e non da supermercato, meglio americana del tipo 0, per vedere se è buona, tirarne in aria una manciata, se fa polvere quando cade sul banco di lavoro non è buona.
Il sale meglio integrale e disciolto in acqua.
Usare l’acqua morta: 2-3 ore prima di fare gli impasti prendere l’acqua del rubinetto e lasciarla riposare, in questa maniera il cloro e i Sali minerali pesanti vanno verso il fondo.
Perché si dice Morta?
Quando metto dentro un dito e ferma temperatura ambiente tipo stagnante.
Ringrazio il Signor panettiere per queste fondamentali nozioni che mi hanno portato a rivedere tutte le ricette del pane.
Grazie a queste ultime informazioni ho notato dei notevoli risultati.
LA LIEVITAZIONE:
Oltre i 45° l’impasto non lievita
A 35°-40° lievita in 45 min più una seconda lievitazione di 30 min. dopo che è stata data la forma.
A 20° lievita in 3 ore
A 10° lievita in 12 ore
I PANI DELLE SEGUENTI SCHEDE SONO STATI TAGLIATI A PANETTI, DA 350-400 GR. LASCIATI LIEVITARE 45 MINUTI E POI TAGIATI PER PORZIONI DA 40 GR. PER UNA SECONDA LIEVITAZIONE IN APPOSITO FORNO A TEMPERATURA 35-40°
LA COTTURA DEL PANE:
TEMPERATURA 200- 250°
TEMPO:
A SECONDA DEL TIPO 25-30 MINUTI
DELLA FORMA
DELLA PEZZATURA
UMIDITA:
META COTTURA CON UMIDO
META SENZA
PER SAPERE QUANDO E’ COTTO:
BATTERE CON LE NOCCHE IL FONDO DEL PANE PER SENTIRE UN RUORE SECCO E LEGNOSO.
CON UNA LAMA DI COLTELLO PER VEDERE SE E’ ASCIUTTA
APRIRE UN PANINO E ASSAGGIARLO
Quando si vuole congelarlo,non gli si deve far finire la cottura, congelarlo e poi, rigenerare in forno e finire la cottura.
Schiacciate alla cipolla e alle olive
Pizzette
Scheda n.1
Aggiornata il 15/4/2010
Nome ricetta: Pizza
Ricetta ideata e provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4-6 PERSONE
Kg.0.500 FARINA 0 meglio di origine americana (più ricca di glutine)
Kg.0.500 FARINA 00
l. 0.480 ACQUA MORTA
GR. 50 LIEVITO DI BIRRA FRESCO
L. 0.100 DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
KG. 500 SALSA DI POMODORO
N. 1 CIPOLLA E 1 SPICCHIO D’AGLIO
KG. 0.500 MOZZARELLA PER PIZZA
Q.B. ORIGANO
N. 2 CUCCHIAINO DA CAFFE DI SALE GROSSO INTEGRALE
N. 2 CUCCHIAINO DA CAFFE DI MIELE
Preparazione:
Prepara tutti gli ingredienti: (sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, sciogliere il sale grosso con poca l’acqua tiepida)
Farina a fontana, agg. olio extra vergine di oliva e mescola, agg. il lievito, e mescola, agg. il sale grosso disciolto in acqua e mescola, agg. l’acqua e impasta.
FARE 4 PALLE E LASCIARLE LIEVITARE PER 3 ORE a 37° IN UN CONTENITORE CON BORBI ALTI ALMENO IL DOPPIO DELLA DOSE DELL’ IMPASTO COPERTO CON UN CANOVACCIO PULITO E INUMIDITO DI ACQUA CALDA
RIPORLO NEL FORNO SPENTO, ( per evitare sbalzi di temperatura), PRE-RISCALDATO A 30°,( diventa una camera di lievitazione)
A PARTE FARE UN SOFFRITTO DI CIPOLLA TRITATA INSIEME A UNO SPICCHIO D’AGLIO ANCHE QUESTO TRITATO, AGG. LA SALSA DI POMODORO E TRE PEPERONCINI SGRETOLATI, CUOCERE PER TRENTA MINUTI A FIAMMA MODERATA, PRIMA DI SPEGNERE AGG. UNA SPOLVERATA DI ORIGANO METTERE IL COPERCHIO E LASCIARE in infusione, cosi prende gusto e il sugo non diventa amaro.
GRATTUGGIARE LA MOZZARELLA E METTERLA A PARTE
PREPARARE LE TEGLIE DA FORNO CON UN FOGLIO DI CARTA FORNO (inumidire la teglia con un goccio d’acqua, cosi la carta aderisce meglio
PRENDERE L’IMPASTO, ( Probabilmente un po’ si sarà attaccato al canovaccio, basta prendere una pallia di impasto e attaccarla a sua volta sulla parte attaccata del canovaccio cosi verrà via facilmente)
RIMPASTARE IL TUTTO E FARE 4 PALLE
TIRARE L’IMPASTO SUL TAVOLO LEGGERMENTE INFARINATO CON UN MATTARELLO LO SPESSORE SARA DI MEZZO CM. COMUNQUE VA A PREFERENZA
STENDERE LA SFOGLIA SULLA TEGLIA PREPARATA PRECEDENTEMENTE BUCARE LA SFOGLIA CON LA FORCHETTA IN MODO DA NON CREARE BOLLE DURANTE LA COTTURA
SPALMARE LA SALSA DI POMODORO E AGG. LA MOZZARELLA
A QUESTO PUNTO SI PUO PERSONALIZZARE COME SI VUOLE
COTTURA IN FORNO GIA CALDO SIA SOPRA CHE SOTTO, A 180°-230° PER 20-25 MIN. PER TEGLIA IMPORTANTE E GIRARE LA TEGLIA A META COTTURA PER UNA COTTURA OMOGENEA
Finitura:
Condire a piacimento se si finiscie la salsa di pomodoro si può fare una focaccia bianca agg. Olio di oliva extra vergine, sale grosso e rosmarino tagliato con una forbicie.
Inoltre a freddo si può congelare e riscaldare successivamente
Caratteristiche organolettiche:
Saporita, colorata e vivace, croccante al palato
Tempo reale:
20 min. per preparare l’impasto, 30 min. per il sugo, 3 ore di lievitazione 30 min. di cottura a teglia
Abbinamento
Vino rosato chiaretto Cavalchina,
Birra fermentata.
Pizza funghi tonno e olive
Pane:
Prima di cominciare prepararsi prima tutti gli ingredienti.
Io metto prima farina poi olio e mescolo poi lievito e mescolo poi sale e mescolo poi acqua morta e impasto, infine i condimenti.
Non impastare troppo perchè il glutine si sfibra e l'impasto diventa elastico, nel caso ti sia diventato elastico lascialo riposare 30 min. e poi riprendi a impastare.
Impasto e prima lievitazione in forno a 40°-45° per 1 ora e 30 min.
Dopo prima lievitazione forme si da forma al pane e poi gli si dà una seconda lievitazione in forno preriscaldato a 40°- 45° per 25-30 min. (Il pane al latte e gressini 20 min.)
Inizio la cottura direttamente in forno. 180° 30-35 min. dipende da pezzo e forma.
Infine lasciare raffreddare bene non unre il pane o i gressini ancora caldi perchè diventano molli, perdono la fragranza. (Non è più croccante.)
Filoncino rustico
Seconda lievitazione
e cottura
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.2
Nome ricetta:
Pane rustico
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 0.500 Farina 00
Kg. 0.500 Farina 0
Gr. 30 Lievito di birra
ml 450 Acqua
Ml 150 Olio extra vergine di oliva
Gr. 25 Sale grosso integrale
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete tutti gli ingredienti e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 120 gr. l’uno.
Tenendo in mano l’impasto rovesciarlo come un calzino per tre volte.
Mettere la pallina sul tavolo, appoggiare il palmo e fare dei movimenti circolatori fino a che non avrà forma di pane vellutato.
Metterli in teglia con carta forno lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 200° per 25 30 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
La crosta è croccante e bruna, soffice la mollica.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 30 min.
Totale 2 ore e 30 min.
Ciabattina rustica con semi di papavero
Schiacciata al rosmarino
condimenti
e
seconda lievitazione
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.3
Nome ricetta:
Shiacciata al rosmarino
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 0.750 Farina 00
Kg.0.250 Farina 0
Lt. 0.500 Latte
Gr. 50 Lievito
Gr. 50 Pasta madre
Gr.17.5 Sale grosso disciolto
Gr.50 Burro
Gr. 15 Destrosio
Lt. 0.200 Acqua morta
Gr. 60 Rosmarino tagliato e non tritato altrimenti diventa amaro
Gr. 40 Rosmarino in foglie
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete tutti gli ingredienti e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 120 gr. l’uno.
Tenendo in mano l’impasto rovesciarlo come un calzino per tre volte.
Mettere la pallina sul tavolo, appoggiare il palmo e fare dei movimenti circolatori fino a che non avrà forma di pane vellutato.
Metterli in teglia con carta forno, bagnarsi le dita con dell’olio extra vergine di oliva e premere sui panetti, aggiungere qualche fogliolina di rosmarino e un po’ di sale grosso.
lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 200° per 25 30 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
La crosta è croccante e bruna, soffice la mollica.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 30 min.
Totale 2 ore e 30 min.
Cottura schiacciata al rosmarino
Pane alle olive
Seconda lievitazione
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.4
Nome ricetta:
Pane alle olive
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 0.750 Farina 00
Kg. 0.250 Farina 0
Lt. 0.500 Latte
Gr. 50 Lievito di birra
Gr. 15 Destrosio
Gr. 20 Sale grosso disciolto
Gr. 50 Olio extra vergine di oliva
Impastare e poi:
Gr. 50 Pasta madre
Gr. 140 Pasta di olive
Gr. 150 Olive tritate
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete gli ingredienti della prima parte e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Aggiungere il resto degli ingredienti.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 120 gr. l’uno.
Tenendo in mano l’impasto rovesciarlo come un calzino per tre volte.
Mettere la pallina sul tavolo, appoggiare il palmo e fare dei movimenti circolatori fino a che non avrà forma di pane vellutato.
Metterli in teglia con carta forno lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 200° per 25 30 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
La crosta è croccante e bruna, soffice la mollica, a un forte sapore di olive.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 30 min.
Totale 2 ore e 30 min.
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.4
Nome ricetta:
Pane alle olive
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 0.750 Farina 00
Kg. 0.250 Farina 0
Lt. 0.500 Latte
Gr. 50 Lievito di birra
Gr. 15 Destrosio
Gr. 20 Sale grosso disciolto
Gr. 50 Olio extra vergine di oliva
Impastare e poi:
Gr. 50 Pasta madre
Gr. 140 Pasta di olive
Gr. 150 Olive tritate
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete gli ingredienti della prima parte e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Aggiungere il resto degli ingredienti.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 120 gr. l’uno.
Tenendo in mano l’impasto rovesciarlo come un calzino per tre volte.
Mettere la pallina sul tavolo, appoggiare il palmo e fare dei movimenti circolatori fino a che non avrà forma di pane vellutato.
Metterli in teglia con carta forno lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 200° per 25 30 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
La crosta è croccante e bruna, soffice la mollica, a un forte sapore di olive.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 30 min.
Totale 2 ore e 30 min.
Pane al latte
Treccia al latte seconda lievitazione
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.5
Nome ricetta:
Pane all’latte
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 1 Farina 00
n. 1 Uovo
Gr. 50 Lievito di birra
Gr. 90 Zucchero
Lt. 450 latte
Gr. 21 Sale grosso disciolto
Kg. 0.250 Burro tagliato a cubetti lasciarlo ammorbidire prima dell’uso
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete tutti gli ingredienti e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 120 gr. l’uno.
Tenendo in mano l’impasto rovesciarlo come un calzino per tre volte.
Mettere la pallina sul tavolo, appoggiare il palmo e fare dei movimenti circolatori fino a che non avrà forma di pane vellutato.
Metterli in teglia con carta forno lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 180°-200° per 25 30 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
La crosta è mormida e chiara, soffice la mollica.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 30 min.
Totale 2 ore e 30 min.
Cottura filoncino al lattePane integrale in banda pronto per seconda lievitazione
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.6
Nome ricetta:
Pane integrale
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 0.500 Farina 00
Kg. 0.575 Farina integrale
Gr. 50 Pasta madre
Gr. 30 Sale grosso disciolto
Gr. 100 Olio extra vergine di oliva
Gr. 175 Semi di sesamo
Impastare e dopo
Lt. 0.450 Acqua morta
Gr. 15 Destrosio
Gr. 50 Lievito di birra
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete la prima parte degli ingredienti e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Aggiungere il resto degli ingredienti e impastare ancora.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 120 gr. l’uno.
Tenendo in mano l’impasto rovesciarlo come un calzino per tre volte.
Mettere la pallina sul tavolo, appoggiare il palmo e fare dei movimenti circolatori fino a che non avrà forma di pane vellutato.
Metterli in teglia con carta forno lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 200° per 25 30 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
La crosta è croccante e bruna, soffice la mollica ha un sapore di cereali, dove il seamo prevale e insaporisce.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 30 min.
Totale 2 ore e 30 min.
Pane integrale a fine cottura Gressini giganti
Aggiornata il 15/04/2010
Scheda n.7
Nome ricetta:
Grissini giganti
Ricetta provata dallo Chef Alessandro Tannoia
Ingredienti:
4 persone
Kg. 1 Farina 00
Kg. 0.200 Burro
Gr. 50 Lievito di birra
Gr. 15 Destrosio
Lt. 0.650 Acqua morta
Gr. 50 Impasto madre
Gr. 25 Sale grosso disciolto
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida (38°).
Setacciate la farina in una bastardella, introducete tutti gli ingredienti e amalgamate.
Lavorate l’impasto per 15 minuti circa, ne dovrà risultare un composto compatto ma morbido.
Fate lievitare per 45 min. a 35 °
Tagliare e pesare pezzi di pasta da 50 gr. l’uno.
Stendere facendo pressione con il palmi delle mani, fino a formare un serpentello di 10 cm
Metterli in teglia con carta forno lasciare lievitare altri 30 min. sempre a 35-40°
Finitura:
Cottura in forno a 180° per 30-40 minuti.
Caratteristiche organolettiche:
Lunghi chiari e fragranti.
Tempo reale:
Preparazione 30 min
Lievitazioni 1 ora e 30
Cottura 40 min.
Totale 2 ore e 40 min.
Gressino gigante a fine cottura
Le mie considerazioni:
Questo corso è realizzato per gli stranieri, discoccupati ed innoccupati, mi ha colpito quanto il pane e la cucina internazzionale uniscie le varie culture e i popoli.
Per insegnare a dare la forma al pane, e far capire il movimento appoggiavo le mie mani sopra le loro e insieme davamo la forma.Le mie mani bianche sopra a quelle nere, in quel momento mi hanno fatto sentire parte di qual cosa di più grande, in quel momento il mondo per noi si è fermato, non cera razza o pregiudizio, insieme si produceva il cibo più antico del mondo.
Sono convinto che bisogna puntare a ciò che ci uniscie e non a ciò ce ci divide, e portarlo all'eccellenza.
Siamo tutti diversi e tutti uguali.
Abbiamo un disperato bisogno uno dell'altro, siamo troppo orgogliosi per ammetterlo.
Grazie agli stranieri e all'extra-comunitario, mi è stata data l'opportunita di insegnare e quindi
Grazie Marocchino,
Grazie Albanese,
Grazie Rumeno,
Grazie Indiano,
Grazie a tutti gli stranieri spero che insieme e le prossime generazioni possiamo crare un mondo senza uno straniero e senza un confine.
Chef Alessandro Tannoia.
Dedicato:
Prof. Eugenio Ghiraldi
Mio professore e mentore.
Ringrazio:
Il personale tecnico e bidelle dell Alberghiero Angelo Berti per la pazienza, e il protrarsi delle lezioni fino alle ore 20:30 della sera.
Daniele Resp. magazzino Berti per il volontariato.
Cristina la tutor del corso, per il paziente ascolto.
Mia Moglie per l'enorme pazzienza, visto che questo post pubblico ho cominciato a scriverlo alle 6:30 di questa mattina .
P.S: Michy e Nicolas, sapete ce ho fatto il corso del pane?